I grandi sentimenti – la delusione
Chi di noi nella vita non è mai stato deluso? Le fonti di delusione sono innumerevoli e bene o male tutti o per via dell'amore, del lavoro, della scuola o dell' amicizia hanno provato quanto possa essere amara questa esperienza.
La delusione è un miscuglio di vari sentimenti che vanno dalla tristezza, passano per l'ira e il rancore fino ad arrivare a una vera disperazione. Questi stati d'animo nascono quando le nostre aspettative e speranze vengono disattese, magari perchè veniamo delusi da una persona della quale ci fidavamo ciecamente, come se fosse un fratello.In questi casi é difficile non provare un enorme senso di tristezza e rammarico.
Però quanto più siamo amareggiati tanto più la nostra crescita personale può anche trarne un profitto. La delusione è uno stato emozionale di cambiamneto, e uno stato di transizione tra ciò che erano le nostre aspettative e tra ciò che risulta da un attento esame della realtà.
Ed è proprio questo a cui ci spinge la delusione: abbandonare un idea, un'illusione una falsa credenza per tornare con i piedi per terra e proiettarsi verso un futuro reale e non illusorio.
La prima reazione alla sensazione che tutto il mondo ci è crollato addosso, è un senso di rassegnazione come se il mondo fosse definitivamente cambiato in peggio e senza rimedio.
Ma l'essere umano per natura cerca di preservare la propria integrità psichica e in un primo momento si tende a svalutare la persona che ci ha delusi o l'obbiettivo che non siamo stati in grado di raggiungere. Questo vedere gli altri o il mondo come „cattivi“ per la nostra mente sicuramente é meglio che svalutare se stessi.
In alternativa possiamo icaponirci e pretendere che il mondo deve essere esattamente così come ce lo siamo sempre immaginato. Francamente é comprensibile volere avere un mondo perfetto, dove tutti sono corretti, dove non esiste l'invidia, il torto ecc. ecc., ma puntando i piedi in questa maniere rischiamo solo di passare da una delusione all'altra.
Possiamo invece reagire ed accettare il mondo come realmente è.
Solo abbandonando definitivamente le vecchie speranze di un mondo, un partner, una famiglia e una società perfetta, possiamo essere ricettivi per le cose positive che la vita ci offre.
Ma l'essere umano per natura cerca di preservare la propria integrità psichica e in un primo momento si tende a svalutare la persona che ci ha delusi o l'obbiettivo che non siamo stati in grado di raggiungere. Questo vedere gli altri o il mondo come „cattivi“ per la nostra mente sicuramente é meglio che svalutare se stessi.
In alternativa possiamo icaponirci e pretendere che il mondo deve essere esattamente così come ce lo siamo sempre immaginato. Francamente é comprensibile volere avere un mondo perfetto, dove tutti sono corretti, dove non esiste l'invidia, il torto ecc. ecc., ma puntando i piedi in questa maniere rischiamo solo di passare da una delusione all'altra.
Possiamo invece reagire ed accettare il mondo come realmente è.
Solo abbandonando definitivamente le vecchie speranze di un mondo, un partner, una famiglia e una società perfetta, possiamo essere ricettivi per le cose positive che la vita ci offre.