I grandi sentimenti – la rabbia, l'ira, la collera
„Arrabiato nero“, „acciecato dalla rabbia", „fuori di sè“ sono solo alcuni esempi dei tanti modi di dire che esistono per descrivere uno stato, che tutti conosciamo e abbiamo provato.
La rabbia è un sentimento innato e primordiale che trae origine dall'istinto di difesa ed è quindi un comportamento funzionale in quanto ci segnala, che c' è qualcosa che non va per il verso giusto.La rabbia è un' emozione addattiva quando mobilita l'energia necessaria per cambiare le cose, quando ci da una scrollata risvegliandoci dalla passività e quando ci prepara a difenderci da eventuali attacchi minacciosi e ci fa combattere per i nostri diritti.
Quando siamo arrabbiati la nostra percezione si focalizza e viviamo uno stato generalizzato di tensione che coinvolge sia i muscoli che i nervi. Alcune persone, magari più bisognose di armonia e non abituate ad entrare in conflitto pur avvertendo la propria aggressività sono incapaci di esternarla.
Molto dipende dall'educazione. Spesso le donne tendono a reprimere la propria La rabbia è un sentimento innato e primordiale che trae origine dall'istinto di difesa ed è quindi un comportamento funzionale in quanto ci segnala, che c' è qualcosa che non va per il verso giusto.
La rabbia è un' emozione addattiva quando mobilita l'energia necessaria per cambiare le cose, quando ci da una scrollata risvegliandoci dalla passività e quando ci prepara a difenderci da eventuali attacchi minacciosi e ci fa combattere per i nostri diritti.
Quando siamo arrabbiati la nostra percezione si focalizza e viviamo uno stato generalizzato di tensione che coinvolge sia i muscoli che i nervi. Alcune persone, magari più bisognose di armonia e non abituate ad entrare in conflitto pur avvertendo la propria aggressività sono incapaci di esternarla.
Molto dipende dall'educazione. Spesso le donne tendono a reprimere la propria aggressività, proprio perchè vengono educate fin da piccole ad essere remissive, docili e in ogni caso mai aggressive. Ad una donna è consentito piangere, ma non le è consentito infuriarsi e se dovesse menare le mani è probabile che si guadagni l'appellativo di maschiaccio. Viceversa, se un bambino, o un ragazzo piange in genere viene definito una femminuccia.
La rabbia e la collera sono un'arma a doppio taglio. Chi non è in grado di dare sfogo alla propria aggressività e reprime la rabbia, spesso ci rimette in caparbietà e autostima. D'altra parte, chi è costantemente preda della propria ira, ha crescenti difficoltà a mantenersi sotto controllo, poichè ogni attacco d'ira rende un'ulteriore attacco più probabile, come dire che una arrabbiatura tira l'altra.
Tirando le somme, per il nostro benessere è positivo essere capaci di reagire con modalità diverse. Litigare, imprecare e reagire con aggressività per sfogare i propri sentimenti e non avvelenarsi l'animo, ma anche essere in grado di circoscrivere questi sentimenti per non tirarsi dietro la rabbia in situazioni dove un muso minaccioso è fuori luogo. aggressività, proprio perchè vengono educate fin da piccole ad essere remissive, docili e in ogni caso mai aggressive. Ad una donna è consentito piangere, ma non le è consentito infuriarsi e se dovesse menare le mani è probabile che si guadagni l'appellativo di maschiaccio. Viceversa, se un bambino, o un ragazzo piange in genere viene definito una femminuccia.
La rabbia e la collera sono un'arma a doppio taglio. Chi non è in grado di dare sfogo alla propria aggressività e reprime la rabbia, spesso ci rimette in caparbietà e autostima. D'altra parte, chi è costantemente preda della propria ira, ha crescenti difficoltà a mantenersi sotto controllo, poichè ogni attacco d'ira rende un'ulteriore attacco più probabile, come dire che una arrabbiatura tira l'altra.
Tirando le somme, per il nostro benessere è positivo essere capaci di reagire con modalità diverse. Litigare, imprecare e reagire con aggressività per sfogare i propri sentimenti e non avvelenarsi l'animo, ma anche essere in grado di circoscrivere questi sentimenti per non tirarsi dietro la rabbia in situazioni dove un muso minaccioso è fuori luogo.
Quando siamo arrabbiati la nostra percezione si focalizza e viviamo uno stato generalizzato di tensione che coinvolge sia i muscoli che i nervi. Alcune persone, magari più bisognose di armonia e non abituate ad entrare in conflitto pur avvertendo la propria aggressività sono incapaci di esternarla.
Molto dipende dall'educazione. Spesso le donne tendono a reprimere la propria aggressività, proprio perchè vengono educate fin da piccole ad essere remissive, docili e in ogni caso mai aggressive. Ad una donna è consentito piangere, ma non le è consentito infuriarsi e se dovesse menare le mani è probabile che si guadagni l'appellativo di maschiaccio. Viceversa, se un bambino, o un ragazzo piange in genere viene definito una femminuccia.
La rabbia e la collera sono un'arma a doppio taglio. Chi non è in grado di dare sfogo alla propria aggressività e reprime la rabbia, spesso ci rimette in caparbietà e autostima. D'altra parte, chi è costantemente preda della propria ira, ha crescenti difficoltà a mantenersi sotto controllo, poichè ogni attacco d'ira rende un'ulteriore attacco più probabile, come dire che una arrabbiatura tira l'altra.
Tirando le somme, per il nostro benessere è positivo essere capaci di reagire con modalità diverse. Litigare, imprecare e reagire con aggressività per sfogare i propri sentimenti e non avvelenarsi l'animo, ma anche essere in grado di circoscrivere questi sentimenti per non tirarsi dietro la rabbia in situazioni dove un muso minaccioso è fuori luogo. aggressività, proprio perchè vengono educate fin da piccole ad essere remissive, docili e in ogni caso mai aggressive. Ad una donna è consentito piangere, ma non le è consentito infuriarsi e se dovesse menare le mani è probabile che si guadagni l'appellativo di maschiaccio. Viceversa, se un bambino, o un ragazzo piange in genere viene definito una femminuccia.
La rabbia e la collera sono un'arma a doppio taglio. Chi non è in grado di dare sfogo alla propria aggressività e reprime la rabbia, spesso ci rimette in caparbietà e autostima. D'altra parte, chi è costantemente preda della propria ira, ha crescenti difficoltà a mantenersi sotto controllo, poichè ogni attacco d'ira rende un'ulteriore attacco più probabile, come dire che una arrabbiatura tira l'altra.
Tirando le somme, per il nostro benessere è positivo essere capaci di reagire con modalità diverse. Litigare, imprecare e reagire con aggressività per sfogare i propri sentimenti e non avvelenarsi l'animo, ma anche essere in grado di circoscrivere questi sentimenti per non tirarsi dietro la rabbia in situazioni dove un muso minaccioso è fuori luogo.